Nuove formule: il primo “numero doppio” di «Diacritica»

Author di Maria Panetta

A partire dal 2022, come ben sanno i nostri lettori più affezionati, «Diacritica» ha mutato periodicità, divenendo trimestrale, da bimestrale che era.

La cadenza bimestrale era stata pensata originariamente come omaggio alla rivista crociana «La Critica», ideata nel 1902 e conclusasi solo nel 1944, quando il filosofo e storico abruzzese di adozione napoletana ritenne che essa avesse, ormai, adempiuto all’alto ufficio che si era proposta, specie negli anni del regime fascista.

La necessità di lavorare con ritmi meno frenetici, anche causati da tutte le procedure di referaggio doppio prescritte dall’Anvur, è stata, in seguito, la principale motivazione della riduzione del numero dei fascicoli di «Diacritica» da sei a quattro per anno, sebbene sia stata mantenuta la data simbolica d’inizio del 25 febbraio, che ricorda e celebra quella della nascita dello stesso Benedetto Croce, il 25 febbraio 1866. In tal modo, si è potuto concedere anche maggiore spazio a vari fascicoli monografici che, necessitando di un coordinamento redazionale più stringente e impegnativo, richiedono un arco maggiore di tempo per essere organizzati e lavorati al meglio.

Con questo numero di «Diacritica», però, vista la crescente numerosità delle interessanti proposte di contributi che ci arrivano, da tempo, anche dall’estero, abbiamo pensato d’inaugurare una nuova formula, che possa efficacemente coniugare l’approfondimento monografico su un autore o l’affondo critico su un tema con l’offerta di saggi rigorosi e originali su argomenti diversi, in grado d’incuriosire e di affascinare studiosi e appassionati dai più vari interessi.

Perciò, questo numero si compone di due parti: il primo volume, a cura di Marco Marino, Ugo Perolino e Dagmar Reichardt (in ordine rigorosamente alfabetico), è dedicato alla poliedrica figura di Pier Paolo Pasolini e cade esattamente a cento anni dalla sua nascita, avvenuta – com’è noto – il 5 marzo del 1922 a Bologna.

Il monografico pasoliniano, come si leggerà contraddistinto da un taglio fortemente comparatistico che valorizza soprattutto la dimensione transmediale e transculturale dei suoi Opera omnia, è seguito da un secondo volume, a cura di chi scrive, che raccoglie contributi di vario argomento ma comunque spesso d’incalzante attualità, quali ad esempio quelli di Alessandro Gaudio, Lorena Lazarić, Stefania Segatori e Nunzio Allocca.

Svariati saggi di questo numero doppio sono usciti puntualmente online il 25 maggio (ragion per cui il fascicolo ha mantenuto la consueta datazione), ma la sua lavorazione si è protratta sino a fine luglio: per questo motivo, l’Editoriale del secondo volume non poteva non fare anche solo un rapido accenno a uno dei più autorevoli e stimati membri del nostro Comitato Scientifico, il nostro amato Professor Luca Serianni, purtroppo venuto a mancare improvvisamente il 21 luglio 2022. Si tratta di un breve ma affettuoso ricordo, che anticipa l’Editoriale più ampio che sarà doverosamente dedicato a Serianni nel prossimo fascicolo di «Diacritica».

(fasc. 44, 25 maggio 2022, vol. I)

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