Fascicolo n. 51, vol. II, del 15 marzo 2024

Editoriale

Dal Settecento ai giorni nostri, di Maria Panetta

Letture critiche

Rosario Castelli, Nicolò Mineo storiografo del Settecento letterario italiano

Abstract: The article examines that part of Nicolò Mineo’s historiographic production specifically dedicated to eighteenth-century Italian authors and Enlightenment thought in order to show how it acts as a litmus test for a broader conception of the “profession” of the historian of literature and an idea of criticism that cannot disregard, especially in times of crisis, a “social”, and therefore historical, approach to the literary fact. The need for a return to the historicisation of literature excludes, in the scholar’s consideration, a return to classical historicism, rather it recalls the urgency of a return to a vision that aims at the “construction” of meaning from “an instance of globality and totality”.

Abstract: Il contributo prende in esame quella parte della produzione storiografica di Nicolò Mineo specificamente dedicata agli autori italiani del Settecento e al pensiero illuminista, per mostrare quanto essa si ponga come cartina di tornasole di una più ampia concezione del «mestiere» dello storico della letteratura e di un’idea della critica che non può prescindere, soprattutto nelle epoche di crisi, da un approccio “sociale”, e quindi storico, al fatto letterario. La necessità di un ritorno alla storicizzazione della letteratura esclude, nella considerazione dello studioso, il ritorno allo storicismo classico; piuttosto, richiama l’urgenza del ritorno a una visione che si prefigga la «costruzione» del senso a partire da «un’istanza di globalità e totalità».

Daniela Mangione, «Fratello amatissimo»: le lettere di Francesco Algarotti al fratello Bonomo, una rete tra Venezia e l’Europa

Abstract: With the opening of the project to publish the entire epistolary of Francesco Algarotti, which had been awaited since the early 1960s and was finally launched at the end of 2021 by a joint effort between the University of Padua and the University of Verona, the privileged relationship that the Venetian intellectual had with his brother is also illuminated in detail and clearly shows the breadth of the European network Francesco frequented, with Bonomo’s constant proximity and complicity. The transcription of Trevisan letters currently available sent by Francesco to Bonomo and the subsequent publication in Nuova BibliotecaManoscritta, in the Epistulae database and, in images, on Phaidra, the digital library of the University of Padua, makes it possible for all scholars to consult the corpus and allows to clarify the network of relationships, the library, the details of daily life and the emotional nuances of a great intellectual.

Abstract: Con l’avvio del progetto di pubblicazione di tutto l’epistolario di Francesco Algarotti, atteso dai primi anni Sessanta del secolo scorso e finalmente varato alla fine del 2021 grazie a un progetto dell’Università degli Studi di Padova e dell’Università degli Studi di Verona, anche il privilegiato rapporto che l’intellettuale veneziano intrattenne con il proprio fratello è finalmente illuminato nel dettaglio, e mostra con chiarezza la vastità della rete europea che Francesco frequentava, con la vicinanza e la complicità costante di Bonomo. La trascrizione delle lettere trevigiane inviate da Francesco a Bonomo e la successiva pubblicazione in Nuova Biblioteca Manoscritta, nel database Epistulae e, in immagini, su Phaidra, la Biblioteca digitale dell’Università di Padova, rendono possibile a tutti gli studiosi la consultazione del corpus, e consentono di precisare la rete di relazioni, la biblioteca, i particolari della vita quotidiana, le sfumature affettive di un grande intellettuale dell’Europa dei Lumi.

Jessica Muller Castagliuolo, Anatomie del corpo libero in Iran: note a margine della poesia di Forugh Farrokhzad

Abstract: Forugh Farrokhzad’s unbridled voice seamlessly transforms into the written word, embodying an eternal quest for absolution of the body. Through verses pulsating with urgency, her expressions take form, resonating as a radiant, tumultuous, and profound plea for liberation. This essay scrutinizes the portrayal of the body in Forugh Farrokhzad’s poetry, particularly in her landmark collection Another Birth (TavallodiDigar), which serves as a manifesto for Iranian poetic modernism. Unveiling the intricate interplay between self and the world, self and body, and self and void, it reveals an enduring theme: the fervent desire and intrinsic right to exist through the prism of poetry.

Abstract: La voce libera di Forugh Farrokhzad transita alla scrittura da una mai definitiva assoluzione del corpo, dando forma ed espressione a versi di bruciante urgenza, da leggersi come una folgorante, agitata, cupa preghiera di liberazione. Questo saggio prende in esame le immagini del corpo nella lirica della poetessa persiana, che con la raccolta Tavallodi digar  (‘Un’altra nascita’), firma il manifesto del Modernismo poetico iraniano. Nel rapporto tra l’io e il mondo, tra l’io e il corpo e tra l’io e il vuoto, si sgretola un filo mai totalmente esaurito: il desiderio e il diritto di esistere attraverso e dentro la poesia.

Chiara Muzio, Il romanzo come sistema complesso: Pastorale americana e Rayuela

Abstract: This contribution aims to provide an analysis of the structures and the actantial dynamics internal to two very important novels of the last century – Philip Roth’s American Pastoral (1997) and Julio Cortázar’s Rayuela (1963) – basing on complexity theories. From this point of view, the text is properly considered as a complex system within which every element is tighly connected to all others. After introducing complex systems mechanisms and having defined what is meant as complexity, we have introducted many scholars who have attempted yet to link narratological analysis to complexity theories, during the past years. Basing on best known exemples (Sternberg, Ercolino, Carati, LeClair), this paper has obseved how in both novels there are highly sofisticated structures opposed to a content that brings the whole novels into a level of complexity which is so high to touch nearly the edges of chaos. Finally, the developments of the basic dialectic order vs chaos inside American Pastoral and Rayuela has been valued, according to an innovative method capable to consider the high level of complexity which is part of the novel.

Abstract: Il contributo mira a fornire un’analisi delle strutture e delle dinamiche attanziali interne a due importanti romanzi dello scorso secolo – Pastorale americana (1997) di Philip Roth e Rayuela (1963) di Julio Cortázar – alla luce delle teorie della complessità. In quest’ottica, dunque, il testo è considerato un vero e proprio sistema complesso all’interno del quale ogni elemento è indistricabilmente legato alle restanti parti. Dopo aver introdotto i meccanismi propri dei sistemi complessi e aver definito cosa si intende per complessità, sono stati illustrati molteplici casi di studiosi che, negli anni più recenti, hanno tentato di coniugare l’analisi narratologica alle teorie della complessità. Sulla scorta di alcuni autorevoli teorici (Sternberg, Ercolino, Carati, LeClair) si è visto come in entrambi i romanzi analizzati vi sia, a fronte di una struttura sofisticatamente disposta, un contenuto che conduce l’insieme verso un livello di complessità che sfiora i limiti del caos. Sono stati infine osservati gli sviluppi in Pastorale americana e in Rayuela a partire dalla dialettica ordine/caos, secondo un approccio innovativo in grado di tener conto dell’alto grado di complessità propria della forma romanzo.

Storia dell’editoria

Marta Fieramonti,
Il fascinoso incontro fra mondi lontani: note sulla letteratura giapponese e sulla sua ricezione in Occidente

Abstract: This text aims to highlight the deep cultural bond that has developed over time between Japan and the West, focusing particularly on the literature of the Land of the Rising Sun and its assimilation and re-elaboration of Western literature. The essay begins with a brief but detailed analysis of the literary history of Japan: from the early verse compositions inspired by the fundamental encounter with Chinese culture, through the purely Japanese forms of writing developed during the Tokugawa period, to the literature of the Meiji period, a product of the encounter with the Western world. The work continues with an analysis of the mutual influence between Japan and the European world, citing examples such as the fashion of japonisme born in France or the great fascination generated by contact with Japanese literature and art in artists such as Vincent Van Gogh or Gabriele d’Annunzio. The final part of the paper focuses on Japanese literature between the 19th and 20th centuries, emphasizing three authors in particular, each representing a different approach to Western cultural influences: Natsume Sōseki, Jun’Ichiro Tanizaki, and Kawabata Yasunari. Special attention will be given to the latter, the first Japanese winner of the Nobel Prize and one of the most influential authors in 20th-century literature.

Abstract: Questo testo si propone di mettere in luce il profondo legame culturale creatosi nel tempo tra Giappone e Occidente, concentrandosi particolarmente sulla letteratura del Sol Levante e sulla sua assimilazione e rielaborazione di quella occidentale. Si parte da una breve ma dettagliata analisi della storia letteraria del Giappone: dai primi componimenti in versi ispirati dal fondamentale incontro con la cultura cinese, passando poi per le forme di scrittura prettamente giapponesi sviluppatesi durante il periodo dei Tokugawa, fino alla letteratura del periodo Meiji, figlia dell’incontro con il mondo occidentale. Il lavoro prosegue successivamente nell’analisi della reciproca influenza tra Giappone e mondo europeo, portando come esempio la moda della japoneserie nata in Francia o la grande fascinazione generata dal contatto con la letteratura e l’arte nipponica in artisti come Vincent Van Gogh o Gabriele d’Annunzio. La parte finale dell’elaborato si concentra sulla letteratura giapponese a cavallo tra ’800 e ’900, ponendo l’accento su tre autori in particolare, portatori di tre approcci differenti verso le influenze culturali occidentali: Natsume Sōseki, Jun’Ichiro Tanizaki e Kawabata Yasunari. Particolare attenzione verrà dedicata a quest’ultimo, primo vincitore nipponico del premio Nobel nonché uno degli autori più influenti nella letteratura del ’900.

Simone Pitti, La voce ribelle degli anni ’80: il Cyberpunk

Abstract: The following text proposes an analysis of the Cyberpunk phenomenon, which emerged in the 1980s and is currently experiencing a new period of revival. The study begins with the historical framework within which the movement originated, with particular attention to the situation in the United States, the birthplace of Cyberpunk. Subsequently, the literary landscape of the time will be analyzed, focusing on the debate surrounding Postmodernism and referring to two opposing philosophical positions, those of Habermas and Lyotard, which are fundamental for fully understanding the literature of the time. After a brief introduction to the Mirrorshades manifesto, the analysis will delve into the heart of the matter in the next section, where the various sources of Cyberpunk will be studied, especially New Wave science fiction, but also the world of cinema and comics with Blade Runner and The Incal. Finally, attention will be paid to the spread of the movement, which occurred worldwide, especially thanks to the important work carried out by the numerous active magazines in the sector.

Abstract: L’articolo propone un’analisi del fenomeno Cyberpunk, esploso negli anni Ottanta e che oggi sta vivendo un nuovo periodo di rinascita. Lo studio parte dal quadro storico entro il quale il movimento nasce, con particolare attenzione alla situazione negli Stati Uniti, paese di origine del Cyberpunk. Successivamente viene preso in analisi il panorama letterario dell’epoca, concentrando l’attenzione sul dibattito attorno al Postmodernismo, facendo riferimento a due posizioni filosofiche opposte, quella di Habermas e Lyotard, fondamentali per comprendere a pieno la letteratura, e non solo, dell’epoca. Dopo una breve introduzione del manifesto Mirrorshades, l’analisi entra nel vivo nella parte successiva, dove vengono studiate le varie fonti del Cyberpunk, soprattutto la fantascienza della New Wave, ma anche il mondo del cinema e del fumetto con Blade Runner e L’Incal. In chiusura viene posta attenzione alla diffusione del movimento, avvenuta in tutto il mondo industrializzato soprattutto grazie all’importante lavoro portato avanti dalle numerose riviste attive nel settore.

Strumenti: Profili

Riccardo Renzi, Un ritratto di Franco Matacotta tra poesie, amicizie e inediti

Abstract: This work intends to investigate the work of the Fermo intellectual Franco Matacotta, highlighting in particular the poet’s early works, those that received the greatest response from national critics. The work also investigates biographical aspects of Matacotta, from the relationship with Sibilla Aleramo to that with the group of young intellectuals from Fermo, first and foremost Alvaro Valentini. Ample space is then left to unpublished letters, both from Matacotta and from Fermo intellectuals in which Matacotta’s work is discussed. The work seeks to understand the real impact of Matacott’s work at a local level, but above all at a national level.

Abstract: Il presente lavoro intende indagare l’opera dell’intellettuale fermano Franco Matacotta, andando a mettere in luce in particolare le opere giovanili del poeta, quelle che hanno avuto maggior risposta dalla critica nazionale. Nel lavoro si vanno a indagare anche aspetti biografici di Matacotta, dal rapporto con Sibilla Aleramo a quello con il gruppo di giovani intellettuali fermani, Alvaro Valentini in primis. Largo spazio è poi lasciato agli inediti epistolari, sia matacottiani sia di intellettuali fermani, nei quali si parla dell’opera di Matacotta. Il lavoro cerca di comprendere il reale impatto avuto dall’opera matacottiana  a livello locale, ma soprattutto a livello nazionale.

Recensioni

Recensione di Ida Merello, Breve storia della letteratura francese (Einaudi 2023), di Giuseppe Candela

Recensione di Pierluigi Mascaro, I cerchi nell’acqua (La Rondine 2023), di Luca Castelli

Recensione di Francesco Procopio, I canti del Canonico (Laruffa Editore 2023), di Carmine Chiodo

Recensione di Giusi Verbaro, Marta (Lebeg 2021), di Salvatore Jacopetta