Oggi ci è giunta una magnifica notizia inattesa da parte del Ministero polacco dell’Istruzione e della Scienza: la nostra Diacritica Edizioni è stata accreditata dal suddetto Ministero come casa editrice di riferimento per gli studiosi che desiderano pubblicare libri ritenuti scientificamente validi in Polonia, acquisendo punteggi utili per la carriera accademica.
La nostra piccola Casa indipendente è stata, dunque, inserita in un elenco di editori assai noti e prestigiosi di tutto il mondo fra i quali figurano anche le University press della Sorbona, della Normale di Pisa, oltre che Laterza, Loffredo, le edizioni dell’Università Gregoriana, Elsevier, Einaudi Bologna, Gallimard, Les Belles Lettres, le edizioni delle università di Leiden, Liverpool, Manchester, Padova, Rennes, Stockholm, Firenze, Alberta, Georgia, Illinois, Toronto, Virginia, Florida etc.
La notizia ovviamente ci riempie di gioia e di orgoglio per il risultato ottenuto dopo soli tre anni di attività: per quanto concerne la Casa editrice, mi sento, dunque, di ringraziare tutti gli autori che hanno finora scommesso su di noi, per la fiducia accordataci, e, in particolare, uno degli autori e dei collaboratori più attivi delle Edizioni, ovvero Sebastiano Triulzi, senza dimenticare Gennaro Valentino e Agnieszka Słoboda per l’incoraggiante entusiasmo, il prezioso e valido supporto e la generosa disponibilità dimostrati al riguardo.
Il numero 40 di «Diacritica» è dedicato a un vero e proprio “Monumento” del Novecento letterario italiano: il siciliano Gesualdo Bufalino.
La maggior parte dei contributi editi in questo monografico ripropone, aggiornandoli, gli interventi tenuti in occasione dell’interessante Seminario dal titolo «Riessere è questo il problema». Memoria e scrittura in Gesualdo Bufalino, svoltosi sulla piattaforma TEAMS dell’Università degli studi di Palermo il 24 novembre 2020, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, della Società Dante Alighieri, del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, e della RUM-Rete Universitaria Mediterranea: direzione scientifica di Claudia Carmina (che ringrazio di cuore per la competenza, la professionalità e la disponibilità quale co-curatrice, assieme alla sottoscritta, di questo fascicolo).
Oltre ad alcuni interventi del Seminario (a firma di Claudia Carmina, Roberto Deidier, Davide Savio e Nunzio Zago; mancano all’appello solo quelli di Giulia Cacciatore, Alessandro Cinquegrani e quello della sottoscritta, anticipato nel fascicolo n. 35 dell’11 novembre 2020 e consultabile al seguente link: https://diacritica.it/letture-critiche/entri-pure-il-tempo-entrino-con-lui-la-memoria-la-morte-bufalino-e-la-favola-del-castello-senza-tempo.html), il numero comprende altri saggi elaborati proprio per il monografico: in ordine alfabetico, quelli di Sabrina Borchetta e Angelo Costa, Maria Giuseppina Catalano, Marina Paino, Enrico Palma e Lorenzo Rossi Mandatori, che colgo l’occasione per ringraziare assieme a tutti gli altri autori.
Ci attendono nuove sfide, nel 2022: grazie al fedele sostegno dei nostri lettori e all’apprezzamento della Comunità scientifica internazionale, siamo pronti a guardare avanti!
(fasc. 40, 5 ottobre 2021)