Studi interdisciplinari fra letteratura e musica

Author di Maria Panetta

L’interesse per la musica e quello per i rapporti fra letteratura e musica ‒ e dunque anche per la relazione che intercorre fra la produzione poetica e la struttura ritmica alla base di ogni verso ‒, per quanto mi riguarda, risalgono agli anni dell’adolescenza, e in particolare all’intenso periodo in cui frequentavo contemporaneamente il ginnasio dell’Istituto “C. Giulio Cesare” di corso Trieste e il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, poi lasciato per concentrarmi al meglio sugli studi classici e riservare la grande passione del pianoforte al tempo libero. Continua a leggere Studi interdisciplinari fra letteratura e musica

(fasc. 52, vol. II, 3 giugno 2024)

I Nibelunghi nella Torino di fine Ottocento: ricezione di un mito fra critica, poesia e parodia

Author di Ida De Michelis

[…] metodologicamente le innovazioni dei minori

hanno un significato di virtualità rispetto alla

grande corrente della vita letteraria

(G. Contini)[1]

C’è la Bibbia in tedesco ed in latino,

Con le Mille e una Notte e il Pecorone;

c’è con l’Emilio, l’Imitazione,

ci sono l’opre di Pietro Aretino

(A. Graf, La notte di Natale)

A metà del XIX secolo l’interpretazione wagneriana del mito dei Nibelunghi segnò certamente un punto di svolta nella storia complessiva della ricezione della materia nibelungica, laddove Wagner la scelse come argomento dell’opera alla cui stesura dedicò più di un quarto di secolo, caricandola del valore di suo vero e proprio «diario spirituale»[2]. Una grande opera totale come quella wagneriana non poteva che agire da catalizzatrice delle varie istanze ricettive di questo mito medievale germanico, arrivato in Italia nel 1839 tramite la traduzione, accompagnata da alcune note, delle avventure I e XVII del Canto dei Nibelunghi a opera di Giovanni Battista Bolza[3]. Continua a leggere I Nibelunghi nella Torino di fine Ottocento: ricezione di un mito fra critica, poesia e parodia

(fasc. 52, vol. II, 3 giugno 2024)