Amare l’effimero, ciò che esiste e poi scompare
I palazzoni, anonimi e schierati con i balconi in fuori, occupano le periferie italiane senza distinzione e spesso chi li popola per decenni neanche si accorge dei vicini e dei loro volti; solo le voci talvolta scavalcano i muri che danno la misura dei rapporti odierni.
In termini di vissuto e di conseguente patimento interiore, Il Condominio S.I.M., la nuova raccolta di Alessandro Canzian edita da Stampa 2009, gli è costata molto, specialmente rendendosi conto, l’autore, che nulla rimarrà davvero, nonostante la nostra volontà di perdurare e di pretendere significati perenni. Si tratta di un’opera corale, figlia di un tempo egocentrico, opaco quanto una serranda abbassata, ma dalla quale filtrano a fatica magri bagliori e un filo d’aria: tratta dell’esistenza di otto persone, ciascuna in balìa della propria complessità. Continua a leggere Recensione di Alessandro Canzian, “Il Condominio S.I.M.”
(fasc. 35, 11 novembre 2020)